sabato 24 febbraio 2007

RAGIONE e SENTIMENTO...

Presa dalla passione per ciò che stavo scrivendo mi è partito il comando prima che finissi il post che mi è pure uscito due volte nella pubblicazione...
Ecco un esempio lampante di cosa può accadere se ci si lascia andare troppo all'emotività e alla passione....scherzi a parte, credo che questo problema sia sempre attuale e interessante...
io stessa, se pur romantica e sognatrice, mi trovo spesso a voler per forza razionalizzare tutto, agire sempre ascoltando il Logos e non lasciando spazio a quel Pathos che potrebbe essere rivelatore di nuovi significati...

mi congedo riportando una citazione da Jung:

"...la vita nella sua pienezza è norma e assenza di norma, razionale e irrazionale...quanto più allarghiamo la scelta razionale tanto più possiamo essere sicuri he così facendo escludiamo la possibilità irrazionale della vita...."

PATHOS e LOGOS

Riprendendo lo spunto dell'ultima volta si arriva a veicolare il discorso sulla tematica del conflitto, interno all'uomo, tra la passione e la ragione, tra l'andare di testa e ascoltare il cuore e (detto in altri termini..)

é questa una problematica che da sempre mi ha affascinata e a cui ho dedicato anche tempo e fatica durante la mia tesi di laurea in cui ho analizzato le opere di Seneca, filosofo stoico per cui la lotta tra pathos e logos è immanente nell'individuo...

Nel parlare di pathos e in special modo di amore, A.Carotenuto afferma:

"...la forza dell' EROS spezza ogni resistenza, e sembra annullare ogni remora morale e normativa...la è una forma di sofferenza passiva, una possessione per la quale si è preda di un altro... l'emozione dunque è per alcuni sinonimo di pericolo, il pericolo di vedere annllati i propri confini e vedersi privati della propria autonomia...è la paura il vero opposto dell'amore...ma nonostante questo vale sempre la pena di avventurarsi sul terreno dei sentimenti e della passione e rischiare fino in fondo, giacchè il linguaggio dell' EROS svela aspetti della realtà che sfuggono al LOGOS ....

PATHOS e LOGOS

Riprendendo lo spunto dell'ultima volta si arriva a veicolare il discorso sulla tematica del conflitto, interno all'uomo, tra la passione e la ragione, tra l'andare di testa e ascoltare il cuore e (detto in altri termini..)

é questa una problematica che da sempre mi ha affascinata e a cui ho dedicato anche tempo e fatica durante la mia tesi di laurea in cui ho analizzato le opere di Seneca, filosofo stoico per cui la lotta tra pathos e logos è immanente nell'individuo...

Nel parlare di pathos e in special modo di amore, A.Carotenuto afferma:

"...la forza dell' EROS spezza ogni resistenza, e sembra annullare ogni remora morale e normativa...la è una forma di sofferenza passiva, una possessione per la quale si è preda di un altro... l'emozione dunque è per alcuni sinonimo di pericolo, il pericolo di vedere annllati i propri confini e vedersi privati della propria autonomia...è la paura il vero opposto dell'amore...ma nonostante questo vale sempre la pena di avventurarsi sul terreno dei sentimenti e della passione e rischiare fino in fondo, giacchè il linguaggio dell' EROS svela aspetti della realtà che sfuggono al LOGOS ....

giovedì 22 febbraio 2007

Spero che presto il blog si potrà riempire di riflessioni e osservazioni pro e contro quanto io provo a proporre...è facile che la tematica risulti cervellotica ed eccessivamente intospettiva ma spesso guardarsi dentro è importante per capirsi meglio e DIVENTARE SE STESSI....!!

Ritornando alla problematica dell'Uomo del Sottosuolo, in cui in parte o del tutto ci possiamo identificare, in cui ci siamo ritrovati in passato o inconsciamente ci ritroviamo oggi, magari non sapendolo, un aspetto che lo contraddistingue è dato dall Mortificazione del Sentimento:
secondo lo psicologo Aldo Carotenuto:
" ... per l'uomo del sottosuolo la ragione diventa l'unica fonte di significato nell'interpretazione degli eventi e ciò va tutto a discapito della sua dimensione emotiva e irrazionale, che viene negata e mortificata...Ciò avviene quando l'uomo ha paura delle proprie emozioni, quando le vive come un rischio alla propria incolumità psiclogica, come una minaccia alla propria stabilità interiore..."

Quante volte ci siamo trovati in una situazione del genere? Quante volte, soprattutto in amore non riusciamo a lasciarci andare perchè abbiamo paura di venire travolti dal sentimento?
Ogni volta che reagiamo in questo modo diventiamo Uomini del Sottosuolo, preferiamo chiuderci nella nostra interiorità per non scontrarci con quei segnali che proprio dalla nostra stessa interiorità provengono....

Allora si apre il divario: passione o ragione? Lasciarsi andare al sentimento o razionalizzare tutto per paura di patire la passione?

martedì 20 febbraio 2007

L'uomo del sottosuolo.

Le riflessioni di seguito riportate coniugano letteratura e psicologia del profondo, recuperando il contributo di Aldo Carotenuto che ne "I sotterranei dell'anima"analizzando "Le memorie del sottosuolo" di Fedor Dostoevskji mette in luce una tipologia umana che descritta in ambito letterario ha forti ripercussioni di ordine psicologico nella realtà quotidiana, in quanto molti di noi possono identificarsi nell' Uomo del Sottosuolo.

Citando da Carotenuto:
"...l'uomo del sottosuolo, sentendosi escluso da una collettività nei cui confronti egli rappresenta il diverso, viene come risucchiato nelle sue profondità, costretto a interrogarsi e confrontarsi con i propri demoni. Il confronto con la realtà nei suoi aspetti più consueti (l'amore, il lavoro, le relazioni umane) gli fa paura....
Costretto a fare i conti con questa inadeguatezza di fondo...l'uomo del sottosuolo devia verso il solo mondo con cui abbia dimestichezza: il suo mondo interiore."

Tutti noi, in parte o del tutto, possiamo confrontarci e identificarci con quanto fin sopra espresso e sentirci o esserci sentiti in passato Uomini o Donne del Sottosuolo....

Temp

venerdì 16 febbraio 2007

Ciao a tutti! Da sempre appassionata di psicologia del profondo, pur essendo una letterata, ho intenzione di raccogliere in questo blog contributi, riflessioni, spunti legati a questa tematica rifacendomi soprattutto alla bibliografia di uno psicologo, Aldo Carotenuto, che ha indagato questa problematica in numerosi libri, tra cui "I sotterranei dell'anima".